Un libro che mi ha appassionato molto nell’ultimo periodo è Jane Eyre, un romanzo di formazione scritto da Charlotte Brontë nel 1847 e ripubblicato nel 2011 Edizione Giunti. Narra la storia di una giovane ragazza, che dopo aver attraversato una difficile infanzia, si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco signore, il signor Rochester.
Tra i due sboccia un fantastico amore ma il signor Rochester sembra nascondere un terribile segreto, che provoca danni all’interno della coppia e che fa star male Jane.
Il libro è narrato in prima persona dalla protagonista, con un linguaggio abbastanza complesso e appropriato. La ragazza inserisce molte sue riflessioni nel racconto che rendono la storia più interessante e invoglia il lettore a continuare a leggere. La storia è ambientata nell’800 e contiene molti flashback dell’infanzia di Jane, con scene tristi e commoventi.
La protagonista è descritta in modo molto dettagliato, è una ragazza che ha avuto un passato molto difficile di povertà e privazioni, ma è sempre stata pronta ad aiutare gli altri, ad essere gentile e disponibile con tutti in qualsiasi momento, divenendo il simbolo di una donna forte, passionale e indipendente, davvero moderna per quei tempi.
La scrittrice affronta vari temi all’interno del libro come ad esempio quello dell’amore tra il signor Rochester e Jane. Un amore difficile, problematico che sembra quasi destinato a finire male ma, in fondo, si sa l’amore vince su tutto.
Un altro tema è quello della situazione di alcuni ragazzi senza genitori, come Jane, che devono affrontare da soli tanti problemi, ma non si arrendono e trovano un lavoro e l’amore nonostante tutto.
E’ un libro che contiene tanti valori positivi, messaggi importanti, che mi ha fatto immedesimare in tante situazioni, anche spiacevoli, e personaggi differenti.
Mentre leggevo ho provato tante emozioni diverse, paura, amore, emozione, anche grazie al fatto che vi sono molte descrizioni.
Grazie a questo libro ho capito innanzitutto quanto sia difficile essere donna oggi ma immensamente di più nel passato e ho apprezzato il messaggio di libertà e uguaglianza per le donne che la scrittrice trasmette attraverso questo personaggio.
Inoltre ho compreso quali sono i valori importanti della vita e soprattutto che i soldi non fanno la felicità perché l’amore, come in questo caso, vince su tutto nonostante il dolore.
Beatrice Carginari
2E
Nessun commento:
Posta un commento