Volete restare incollati alla sedia ma senza usare tecnologie digitali e videogiochi eccezionali? Cercate qualcosa che vi tenga impegnati per le prossime ore? Perfetto, ho quello che fa per voi: il libro” Hunger Games” scritto da Suzanne Collins.
Questo romanzo è stato scritto nel 2008 e pubblicato dalla casa editrice Scholastic in America e da Mondadori in Italia. Il romanzo è ambientato a Panem, un dispotico stato immaginario suddiviso in 13 distretti più la capitale:Capitol City. A Panem vi è un sistema che riteniamo scorretto: ogni distretto produce tutti i beni di cui ha bisogno Capitol City: dal carbone ai minerali preziosi perciò vi è un incolmabile divario economico tra la capitale e le 13.
Nel dodicesimo distretto vive la protagonista: Katniss Everdeen, una ragazza molto legata alla sorella Prim, molto più dolce e delicata di lei.
Dopo la morte del padre nella miniera, la madre di Katniss sprofonda in una grave depressione e così la protagonista deve sfamare tutta la famiglia cacciando illegalmente col suo fidato arco. Katniss riesce a sopravvivere grazie alla sua forza di volontà (che noi non avremmo mai avuto)
In tutte le 13 regioni di Panem, ogni anno, tutti i ragazzi trai 12 ai 18 anni partecipano alla mietitura dove vengono estratti un ragazzo e una ragazza per distretto che dovranno partecipare al reality show degli Hunger Games, che servono a ricordare agli abitanti delle 13 regioni di Panem la loro inferiorità. I tributi dovranno uccidersi tra loro e solamente l’ultimo che rimane vivo, vince
Da quell’anno, alla mietitura oltre a Katniss parteciperà anche Prim.
Secondo voi chi verrà estratto? Ci dispiace ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa.
In compenso vi parleremo di uno dei personaggi più interessanti: Peeta Mellark. Egli è figlio del panettiere dello stesso distretto di Katniss. Peeta è molto forte fisicamente e sa mimetizzarsi molto bene ma, la sua capacità più notevole, è la sua imprevedibilità, tant'è che riesce a depistare anche la furbissima protagonista.
Uno degli elementi che hanno contraddistinto il libro sono le dettagliate descrizioni di ciò che non è reale come le “ghiandaie imitatrici”, uccelli nati dalla fantasia dell’autrice che imitano le parole degli uomini.
Questo romanzo ci è risultato molto scorrevole, ricco di sfumature di vario genere: ci sono tonalità comiche ed altre cupe ma tutte si uniscono perfettamente. Come già detto prima, le particolareggiate descrizioni fanno “entrare” con più facilità nella trama, rendendo più godibile il libro. Inoltre abbiamo apprezzato anche lo stupore unito al disprezzo nei toni dei personaggi quando parlano del lusso di Capitol City.
“Hunger Games” è consigliato agli appassionati di fantascienza, d'avventura e amanti dei continui colpi di scena che rendono continuamente interessante e appassionante la sua lettura.
Lorenzo Ancora
Matteo Colantoni
3A
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