lunedì 24 maggio 2021

CIAO, TU

“Ciao, Tu. Indovinami, scoprimi, sappimi" è un libro di Roberto Piumini e Beatrice Masini pubblicato nel 2014 e racconta la divertente  storia di un amore a “distanza” sopra i banchi di scuola di due ragazzi  tra sguardi, risate e tante piccole parole con significato profondo. 

I due protagonisti sono Viola e Michele, frequentano le superiori e la stessa classe, la ragazza, appena vede Michele, se ne innamora subito.

Lei decide di lasciargli un biglietto senza palesare la sua identità, posandolo dentro lo zaino della sua “crush”, come si usa dire oggi.

Il ragazzo, confuso, cerca di scoprire chi sia il proprietario di questa lettera, dato che è anonima.

E così inizia il gioco!

Michele pian piano, biglietto dopo biglietto , raccoglie l’invito di Viola: “Indovinami, scoprimi, sappimi”, prima un po’ freddino, poi sempre più curioso e coinvolt
o.

Ma il gioco, presto, smette di essere  un gioco e diventa un amore che cresce giorno dopo giorno, alimentato dalla segretezza e dalla voglia di scoprirsi.

In quei bigliettini i due si scrivono di tutto: dei loro interessi, delle loro passate esperienze, dei turbamenti che vivono ogni giorno...

E Michele, che all’inizio era stato cauto e più distaccato, iniziando a capire che condivide con la ragazza gli stessi timori sul futuro e sulla vita, si accorge di provare qualcosa  di forte per lei . Pensa di aver capito di chi si tratta, per lui solo una compagna di classe potrebbe essere la misteriosa ammiratrice.

Poi, un giorno, il nascondiglio dove i ragazzi infilano i biglietti per comunicare viene scoperto e a Michele non resta altro che decidere di uscire allo scoperto con la ragazza che lui pensa essere Viola.

Vorrei potervi dire come si conclude la storia, ma voglio lasciare a voi il gusto di scoprirlo!!

 Il libro mi è piaciuto perchè è divertente, grazie alle battutine con cui i due ragazzi si punzecchiano e si rincorrono in una storia d’amore fatta di pensieri, emozioni, mistero. Inoltre la lettura è fluida,lo stile è chiaro, diretto, spontaneo e soprattutto realistico nel linguaggio, che è proprio quello  usato dagli adolescenti. E’ un libro  che si lascia leggere tutto d’un fiato (anche perchè è breve, così da invogliare anche i lettori meno motivati!)

E poi, mi sono identificata in Viola,  anche se io, diversamente da lei, non sono brava con le parole e non riuscirei ad esprimere  le mie emozioni al mio amato, nè dal vivo nè con dei biglietti.

Viola, secondo me, rappresenta tutte noi adolescenti alle prese con il primo amore, che

C ambiamo umore in base alle parole che “lui” ci rivolge, che quando ci sentiamo deluse per uno sguardo non ricambiato, prendiamo  il diario e la penna per iniziare a raccontare l’accaduto ,  noi che siamo così complicate ma, in fondo così semplici!

I ragazzi invece, come sembrano diversi da noi!!  Quelli che mi piacciono di più sono i  ragazzi timidi che indossano una maschera per non mostrare veramente chi sono, ma noi ragazze abbiamo anche questo potere: far togliere la maschera e mostrare a tutti chi cosa c’è dietro!

Secondo me questo breve romanzo ci inviata a riflettere su molti valori della vita, che noi giovani abbiamo perso, per esempio il valore  della scrittura    come mezzo per esprimere noi stessi ,  mentre oggi   si comunica sullo smartphone attraverso  frasi brevi e messaggini  sgrammaticati , nascondendosi  dietro un emoji, perchè  affrontare la situazione faccia a faccia è una cosa complicata per noi adolescenti!

 Scrivere ciò che si pensa con una penna e il cuore tra le mani: questo è l’invito che voglio rivolgere a tutte le romantiche come me e come Viola!!

 

Kiara Di  Giuseppe

2E


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