martedì 15 maggio 2018

QUELLA "RIBELLE" DI AZZINANO


Sull'onda dell'ultimo incontro col libro di "Vediamoci a scuola", ecco quanto scritto (e letto quel pomeriggio) da Elena Onori, classe Prima G secondaria Savini a proposito di Annunziata Scipione, esempio di talentuosa "bambina ribelle" del nostro territorio:

"Pochi giorni fa, il 24 aprile 2018, è morta una grande donna, Annunziata Scipione. E' stata valente pittrice e scultrice italiana, o meglio, abruzzese.
Anche se ha frequentato la scuola fino alla terza elementare è diventata una delle più valide pittrici naive (femminile di naif) nel mondo.
Nata da una famiglia contadina inizia a disegnare, anzi a scarabocchiare figure sin da bambina sui muri della stalla con il carbone, mentre va nei boschi a cercare i legni più belli da intagliare col coltello.
Dopo sposata, quando suo marito e suo figlio sono fuori casa, di nascosto dipinge.
All'epoca si riteneva che le donne dovessero fare solo le faccende di casa, come cucinare, fare la calza, la maglia, ma ad Annunziata piaceva dipingere. Un giorno il marito le intimò: "Se queste cose valgono continui, altrimenti smetti!".
Ma come poteva smettere, le piaceva troppo.
Nel 1968 continuò la scultura con il legno. Il marito le portava a casa pezzi di scarto di una falegnameria; invece di usarli per la stufa la nostra artista li trasformava in sculture.
Col passare del tempo iniziarono ad apprezzarla sempre di più, mentre lei restava sempre una donna umile e semplice.
Il Comune di Tossicia  ha riservato una sala del Museo Etnografico a un gruppo di sue opere. Annunziata Scipione ha partecipato, nella sua lunga e proficua vita, a sette edizioni del Premio Nazionale dei Naifs di Luzzara, premiata nel 1977 e nell'anno successivo. Due quadri sono stati scelti  per le celebrazioni dell'Anno Santo 1983/84. Sue opere sono state presentate nelle maggiori capitali europee, figurano in collezioni private e in vari musei d'arte moderna. Numerose le partecipazioni a mostre e premi.
Nelle sue realizzazioni si racconta la vita quotidiana di campagna, come la raccolta delle olive, la mietitura, la pastorizia, l'andare prendere l'acqua. 
Forse sta proprio in questa ingenuità artistica e nel racconto della vita trascorsa ad Azzinano, tra le montagne del Gran Sasso, il segreto della bellezza dei suoi quadri e delle sue sculture."







venerdì 11 maggio 2018


VOGLIAMO ESSERE TUTTE "BAMBINE RIBELLI"

Pomeriggio di lettura dedicato alle donne nell'appuntamento con "Vediamoci a scuola". Donne intelligenti, fantasiose, impegnate, inventive, rivoluzionarie, solidali, creative, in una parola "ribelli". Così è stato nel riscontro che il pubblico, numeroso e partecipe, ha manifestato ai ragazzi della prima G secondaria Savini. Tante donne ad applaudire, a cominciare dalla preside, dott.ssa Sigismondi (peraltro sempre presente agli incontri con i libri), ma anche dal direttore amministrativo dell' istituto, Mirella Di Medoro, e da alcune assistenti di segreteria. Poi mamme, nonne, amiche, zie, professoresse. Ma anche uomini,  "aspiranti tali", tra gli alunni della classe ovviamente,  e poi docenti, padri, nonni.
Perché quando si parla o si racconta di donne che fanno, hanno fatto, o faranno la Storia, i maschi stanno in ascolto e annuiscono.
Unico mezzo in mano a tutte le "bambine ribelli", per tacere certe barbarie che i mass-media somministrano quasi quotidianamente, condensato in  una penna, un libro, un pensiero, una riflessione, un'idea mai pensata prima, un'emozione. In sintesi, la cultura. Bravissimi tutti.
                                                                                   TiM



lunedì 7 maggio 2018

VEDIAMOCI A SCUOLA

In arrivo il primo appuntamento di maggio con "Vediamoci a scuola". Torna la Scuola Secondaria "Savini",  la classe  è la Prima  sez. G.
I ragazzi propongono una lettura tutta "al femminile", ma non femminista. Il libro è un best seller tanto che le autrici, Elena Favilli e Francesca Cavallo, ne hanno già messo in campo un sequel, che immaginiamo, avrà lo stesso riscontro del primo. Parliamo di "Storie della buonanotte per bambine ribelli". Sottotitolo: "Cento vite di donne straordinarie". Un consiglio prima dell'indice: "...puntate più in alto, lottate con più energia". Rivolto alle "bambine ribelli", ma valido per tutte le donne, oggi più che mai.
Naturalmente, anche in questo pomeriggio (giovedì prossimo, 10 maggio, ore 16.00, aula musica, primo piano) la musica si farà sentire. Vi aspettiamo. Non ci avete mai deluso, non lo farete nemmeno in questo caso, ne siamo certi.
                                                                                         TiM