mercoledì 6 marzo 2024

L'ISOLA

Autore: Armin Greder

Casa editrice: Orecchio Acerbo, 2002 Germania

Traduzione: Alessandro Baricco


Un uomo giunge sulla spiaggia di un’isola, indebolito, nudo. Nonostante ciò incute paura agli abitanti che lo chiudono in una vecchia stalla abbandonata, e tornano alla vita di tutti i giorni. Quando l’uomo esce perché ha fame sull’isola scoppia il putiferio: gli abitanti iniziano a vedere in lui una persona pericolosa e alla fine decidono di sbarazzarsene e di costruire un grande muro tutt’intorno all’isola per fare in modo che mai più uno straniero ci metta piede. Con questo racconto l’autore affronta i temi del razzismo e della xenofobia

La parte più bella, secondo me, è quella iniziale: quando l’uomo arriva all’isola non ha nulla ed è calmo come un bambino ma nonostante questo viene attaccato.

Questo albo illustrato è breve e semplice a prima vista, però la sua storia ha molti significati al suo interno che, ad una prima lettura, forse potrebbero sfuggire. 

Mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti. 

Citazione:

“Costruirono un muro altissimo tutt’intorno all’isola: aveva delle torri da cui si poteva sorvegliare il mare giorno e notte. Poi uccisero i gabbiani e i cormorani che passavano in volo: perché nessuno potesse sapere, là fuori, dell’esistenza dell’isola”

Questa frase del libro descrive la paura umana di ciò che ci appare è diverso e sconosciuto: avremo sempre paura di qualcosa, anche se è inesistente?


recensione e illustrazione di

Tommaso I. Jamissene 3F



giovedì 6 ottobre 2022

Dieci Piccoli Indiani

“Dieci Piccoli Indiani” è un giallo scritto dalla famosissima Agatha Mary Clarissa Miller (1890-1976). Conosciuta come Agatha Christie, la scrittrice deve il suo cognome al suo primo marito Archibald Christie. La sua passione per la scrittura la rese così famosa che nel 1971 le venne assegnata la carica più importante d’Inghilterra: venne infatti nominata “Dama dell’Impero Britannico”.

La nascita della sua passione avvenne in un modo abbastanza inaspettato perché nella Prima Guerra Mondiale fu scelta come crocerossina. Ciò le permise l’uso di veleni, fondamentali in molti dei suoi libri e non a caso anche nel libro di cui sto per parlarvi…

Il giallo parla di una strana vicenda durante la quale 10 persone (Mr. Wargrave, Mrs. Brent, Mr. e Mrs. Rogers, Mr. Armstrong, Mr. Marston, Mrs. Claythorne, Mr. Lombard, Mr. Blore e Mr. Macarthur) vengono, attraverso una lettera anonima, portati in un’isola molto strana “NIGGER ISLAND”, conosciuta con questo nome per la sua forma (a forma di un soggetto di colore).

Questa isola ha molti misteri, possiamo definirla infestata; E’ presente solo una casa che regalerà i nostri amici un’avventura innaturale… I nostri protagonisti, infatti, vengono attratti da una strana poesia che renderà la loro vacanza tranquilla un inferno… Il giallo tratta temi delicati e difficili da argomentare come omicidi e suspence, che in questo testo sono stati espressi divinamente… 

In questo testo si può inoltre notare anche la particolare tenacia che Agatha Christie conserva dopo il suo passato da ex-militare… Per quello che mi riguarda penso che “Dieci Piccoli Indiani” sia coinvolgente, interessante ma anche abbastanza ripetitivo per la frequenza delle stesse vicende e luoghi…

Insomma posso dire che mi è piaciuto e lo consiglio a tutti i giovani e grandi lettori interessati ai gialli pieni di suspence.

Detto questo devo dire solo un’ultima cosa…


Buona Lettura!!!


Andrea Passalacqua

Classe 3°D

27 Settembre 2022

Anno scolastico 2022-2023

Il piccolo principe

 "Il piccolo principe" è un libro di genere fantasy scritto da Antoine de Sant Exupèury,  militare e aviatore francese vissuto nella prima metà del '900. Egli morì il 31 luglio 1944, mentre sorvolava la costa francese con il suo aereo. L’aeroporto di Lione porta il suo nome da un po’ di anni, nel 2004 sono state trovate le macerie del suo aereo anche se la sua morte e ancora avvolta nel mistero.

Il piccolo principe è il protagonista della storia ed è un bambino timido e coraggioso che vive in un piccolo pianeta dove soffriva di solitudine e in cui il suo unico amico era la rosa. Per questo decide di intraprendere un viaggio per l‘Universo in cui trova personaggi fantastici come la volpe, il lampionaio, il vanitoso e ognuno gli dà insegnamenti diversi, per esempio la volpe spiega al piccolo principe come la sua rosa poteva diventare unica per lui. 

Le tematiche di cui parla il piccolo principe sono la solitudine, visto che l’autore era un pilota nella seconda guerra mondiale e per un malfunzionamento dell’aereo si vide costretto ad atterrare nel deserto del Sahara in cui era solo. L’infanzia, è la tematica più importante, che è presentata dall’autore come il periodo migliore della vita di ogni persona. Ed è proprio l’infanzia  che dà un senso di morte al piccolo principe perché una volta terminata ci si avvia per l’età adulta.

Un altro tema è quello dell’amicizia è un valore di cui non si può fare a meno. Il piccolo principe in questa avventura fa molte amicizie, la più importante è quella con la volpe. 

La frase che mi ha colpito di più è ‘’l’essenziale è invisibile agli occhi’’, visto che il piccolo principe nel suo pianeta è riuscito a stare bene con se stesso.


VALERIO PISELLI 

CLASSE 3D


La fabbrica di cioccolato

 “


La fabbrica di cioccolato” è un libro scritto da Roald Dahl, scrittore di romanzi per ragazzi, sceneggiatore e aviatore britannico nato nel 1916 e morto nel 1990.

Il libro della “La fabbrica di cioccolato”, parla di Willy Wonka, il proprietario della fabbrica di cioccolato più famosa al mondo. Egli un giorno decise di chiudere licenziando tutti i lavoratori per la paura che la ricetta andasse nelle mani di altri proprietari di fabbriche. Un giorno, però, la fabbrica ricominciò a produrre barrette di nascosto e il proprietario mise cinque bigliettoni in cinque pellicole delle barrette e chiunque le avesse trovate avrebbe potuto visitare la fabbrica tra qui un ragazzo di nome Charlie molto povero ma con un grande desiderio.

Questo libro parla della speranza e della famiglia: la speranza è molto presente, mi ha fatto capire che dalle piccole cose si possono ottenere grandi risultati. Anche la famiglia è particolarmente presente nel testo e mi ha fatto riflettere sul fatto che è una tra le cose più importanti della vita se non la cosa più importante.

Ho trovato questo libro piuttosto interessante, divertente e con un finale particolare, lo consiglio, particolarmente a chi ama i libri per ragazzi.


MATTEO DI CLEMENTE

CLASSE 3D

L'inventore dei sogni


“L’inventore di sogni” è un libro per ragazzi  scritto nel 1994. L’autore è IAN MCEWAN, nato nel 1948 nel Regno Unito ed è uno scrittore e sceneggiatore inglese. Vive a Oxford e ha scritto moltissimi romanzi e fatto film, ma anche racconti per bambini, tra cui "L’inventore di sogni". 
Il libro narra i sogni di un bambino e si concentra sulla sua immaginazione che gli permette di vivere avventure impossibili. Il protagonista è Peter Fortune, un ragazzino inglese di 10 anni dotato di una grande fantasia, che trascorre lungo tempo a sognare ad occhi aperti avventure straordinarie. 
Sogna di far sparire la sua famiglia con una pomata chiamata Svanilina, di poter togliere la pelliccia al suo gatto e di farne uscire l’anima felina e di prendere il suo posto vivendo per qualche giorno la vita di un gatto; sogna che le bambole della sorella si animino e lo aggrediscano per scacciarlo dalla sua camera. 
Il significato profondo del libro è quello di crescere attraverso i sogni, che danno il coraggio di affrontare delle difficoltà della vita. Questo libro è splendido. Lo consiglierei a tutti i ragazzi per rendersi conto che a volte l’unico modo per essere capiti è aprirsi. 

Lo consiglierei anche agli adulti per ricordarsi di sognare!


GIULIA FALASCA

CLASSE 3D

martedì 4 gennaio 2022

LA SCUOLA CHE VORREI

Per immaginare una scuola migliore, innovativa e stimolante abbiamo chiesto a loro, ai giovani studenti che stanno per iscriversi alla Scuola Secondaria di I grado "Francesco Savini". 

"LA SCUOLA CHE VORREI" è il titolo del lavoro che il dipartimento di lettere ha proposto ai ragazzi che hanno partecipato all'open day della Savini il 12 dicembre scorso. 

Le risposte, prima scritte su alcune nuvolette e incollate su un cartellone, sono state digitalizzate nel padlet che trovate qui sotto. Ognuna delle idee espresse è emozionante, creativa e, a volte, sorprendente. 

E quindi non mi resta che invitarvi a CLICCARE IL LINK QUI SOTTO e ringraziare tutti i ragazzi della classi quinte per i loro suggerimenti. 

BUONA LETTURA!

https://padlet.com/cinziadigiannatale/vmes5o2kxblsqpco







martedì 26 ottobre 2021

LA MAGICA STORIA DI RE ARTU'


La storia raccontata in questo libro in realtà è una leggenda inglese molto antica tramandata nei secoli. È la storia di un re circondato da un gruppo di cavalieri intrepidi, leali, forti, fieri e generosi: loro non sono a servizio di re Artù, ma sono suoi pari. Si riuniscono attorno a una tavola rotonda dove ognuno può esprimere liberamente la propria opinione. Nella leggenda si susseguono magie con maghi e streghe, incantesimi, trasformazioni e amore.

L’autrice, Paola Zannoner, è un’esperta di narrativa. Il suo libro ci è piaciuto molto per tanti motivi diversi: vi riportiamo delle frasi che ci hanno colpito!

Frase scelta da Valerio Piselli: “Neppure cinquecento cavalieri possono vincere contro un esercito di uomini. Merlino si gira verso di lui e sorride”.  Il motivo della scelta risiede nel messaggio della frase: tutto è possibile!

Frase scelta da Viola Tammaro: “Artù osserva dall’alto degli spalti il corteo dei cavalieri che sta entrando nel castello. Con il mento appoggiato su una mano, sospira: ‘Sai Merlino, desideravo tanto questo momento…ma ora vorrei scappare!’” Il motivo della scelta è nella poesia che suggerisce la frase.

Frase scelta da Andrea Passalacqua: “Perceval osserva i passerotti che vanno nell’ampio cielo trasparente.  Campi sono ancora scuri ma presto si ricopriranno di erba tenera. L’inverno è passato e questa giornata luminosa è l’annuncio della nuova stagione, non solo per la natura, ma anche per Perceval”. Il motivo della scelta sta nel significato del passo: fa pensare al fatto che bisogna sempre essere positivi orientando in questo senso pensieri e azioni.

 

Vi consigliamo davvero questa lettura e speriamo che possa piacere a voi come è piaciuto a noi!

 

ANDREA PASSALACQUA

VALERIO PISELLI

VIOLA TAMMARO

 

CLASSE 2D