mercoledì 15 aprile 2020

Passaparola



Tra i lettori il passaparola è fondamentale, perciò siete pronti per i consigli di Chiara, Arianna ed Alice? Hanno scelto metodi diversi per parlarvi dei "loro" libri. Quale delle tre sarà più convincente? Sta a voi dirlo. 
BUONA LETTURA
Arianna Savini
                                                                                                                                       



RECENSIONE DI ALICE MATTEUCCI 1F
Ho deciso di fare la mia recensione sul libro “Camminare, correre, volare”.
E’ stato pubblicato dalla casa editrice “Edizioni EL” nel 2008 e ha avuto molto successo.
L’autrice è Sabrina Rondinelli, che ha scritto anche “Il contrario dell’amore” e “La nostra prima volta”.
E’ nata nel 1972 a Torino, dove insegna in una scuola elementare e tiene incontri di scrittura creativa.
Ha vinto il Premio “Città di Penne” e il Premio “Selezione Bancarellino” nel 2009 e il Premio “Terre del Magnifico” nel 2010.
E’ un libro di genere per ragazzi che narra di avvenimenti purtroppo reali.
Questo libro parla del bullismo al femminile.
Asya, Miranda e Roberta sono tre ragazze che perseguitano una compagna di classe di nome Maria, provocando in lei dolore e poca autostima. Dopo un po’ Roberta e Miranda lasciano in disparte Asya alleandosi tra loro. Asya, rimasta da sola, riscopre Maria e tra le due inizia una forte amicizia.
I personaggi:
·        Asya, alta magra e alla moda, con capelli lunghi e folti, prepotente, forse perché è stata abbandonata dal padre ad un anno e non l’ha più visto.
·        Maria studiosa, in sovrappeso, non alla moda e con una famiglia su cui può contare e che le vuole bene.
·        Miranda e Roberta prepotenti, alla moda e belle.
·        La mamma di Asya, sempre depressa.

Il libro è bellissimo ed emozionante.
Io mi sono immedesimata tantissimo sia in Asya che in Maria e ho vissuto la storia nei panni di entrambe.
La lettura è stata più che interessante, mi ha coinvolto moltissimo e appena ho iniziato a leggere il libro sono stata trasportata e in pochi giorni l’ho terminato.
Ho imparato che le parole a volte fanno più male delle mani e che se si ha davanti qualcuno in difficoltà bisogna aiutarlo e che non bisogna mai per nessun motivo, prendere in giro qualcuno, soprattutto per i difetti che ha.
Questo libro per me è speciale perché è composto da piccoli capitoli che cambiano radicalmente argomento, ma rendono ugualmente la storia scorrevole.
L’ho trovato tanto coinvolgente ed è diventato il mio secondo libro preferito dopo “Il Principe della nebbia”.
E’ speciale anche perché fa capire molte cose, ad esempio non essere prepotenti e non prendere in giro gli altri. Spero che chiunque abbia letto questo romanzo sia riuscito a comprendere ciò che l’autrice voleva esprimere.
Ho amato questo libro perciò lo consiglierei a tutti i ragazzi della mia età, sia a chi si trova nei panni di Asya, sia a chi si trova nei panni di Maria.





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