mercoledì 13 giugno 2018

                                                 GIORNALISTI ESORDIENTI


Segnalo un paio di articoli scritti dalle due Quinte della San Giuseppe e pubblicati sull'ultimo  numero del giornale d'Istituto, "L'Astuccio". Buona lettura.  
                                                                                                                                                                                                           TiM                             

                                           

                                UN FARO NELLA "NEBBIA"

Dagli ultimi episodi di bullismo riportati dai mass-media a una laurea che supera i limiti. In mezzo il potere della conoscenza




“Bergamo. Atti di bullismo a scuola su un disabile”. “Lucca. Minaccia la professoressa di scioglierla nell’acido”. “ Torino. Ragazza suicida per colpa dei bulli”.  Sono alcuni dei titoli che negli ultimi tempi hanno concentrato l’attenzione della stampa e delle televisioni. Per citare un noto filosofo, sociologo e giornalista, Umberto Galimberti, “L’umanità ha fatto un percorso lunghissimo per passare dalla violenza del gesto alla discussione con la parola. Oggi stiamo spaventosamente regredendo e costruendo, fin dalla più tenera età, ragazzi che cercano la loro identità nella forza. Non di carattere o di pensiero, ma in quella dei muscoli. Naturalmente dopo aver opportunamente valutato che la propria forza superi quella dell’altro”.
Sintetizzando, da bambini della nostra età, abbiamo capito che a spingere certi ragazzi è soltanto vigliaccheria. E allora chi o cosa può aiutarci a cambiare rotta? Quale il faro per illuminare i nostri orizzonti?
Secondo noi, la conoscenza, l’informazione consapevole, in una parola, la cultura. Che ci rende liberi, dilata i confini del mondo in cui viviamo e ci permette di pensare con la nostra testa, senza lasciarci condizionare dagli altri e da chi vorrebbe sottometterci. Grazie alla cultura non ci fermeremo mai alle apparenze, ma ci porremo sempre altre domande.
La conoscenza, però, è anche fatica, non si acquisisce con leggerezza. Chi avrà pazienza e forza di volontà otterrà risultati impensabili. Anche partendo da posizioni svantaggiate.
Giulia Sauro, trentatre anni, di Napoli,  ne è un esempio eclatante. Questa giovane donna, affetta dalla sindrome di down, ha da qualche mese conseguito la laurea in Scienze Politiche con il massimo dei voti e la lode. In un’intervista dichiara che il suo motto è “allegria”, cioè l’ottimismo sempre. “Quando mi sveglio la mattina – sottolinea -, mi ripeto: io valgo. Bisogna sempre credere in se stessi”. E della vita dice che è “bella”. Noi siamo d’accordo.

                                                     Quinta B Primaria S. Giuseppe



                         YOUTUBERS, CHE “FENOMENO”

In appena un decennio, l’affermazione del web sulla tv. Aspetti positivi e negativi di una realtà che ha trasformato in personaggi dei perfetti sconosciuti e creato anche “falsi miti”




Quali sono i “fenomeni” del momento? Sicuramente gli youtubers, almeno a leggere i numeri delle visualizzazioni che la rete  ci fornisce. Aspiranti attori, cantanti, influencers della moda, scrittori, visagisti, cuochi riempiono il web con video autoprodotti sperando di divenire popolari.
Il primo video risale a circa tredici anni fa e fu lanciato in California da un tale che si riprese mentre girava tra le gabbie dello zoo di San Diego. Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di lanci su internet di migliaia di filmati, spesso insignificanti, poco interessanti, noiosi o addirittura diseducativi e allarmanti. Non a caso sullo schermo appare un tasto per  segnalare video inadatti ai minori. La storia recente ha messo in luce casi di riprese postate con troppa leggerezza, che hanno procurato seri danni ai protagonisti. E’ evidente quindi che prima di mettere video su youtube bisogna riflettere e pensare alle conseguenze.
Fortunatamente esistono anche lati positivi del fenomeno, filmati divertenti e, se si sanno interpretare, anche istruttivi: documentari, funny moments, ASMR (Autonomous  Sensory Meridian Response) per suscitare diverse forme di rilassamento. Inoltre, molti giovani dotati di capacità artistiche, non disponendo di finanziamenti,  sono riusciti diventando youtubers a farsi conoscere, ottenendo così  un numero elevato di visualizzazioni.
In pratica, il web per noi ragazzi di questa generazione  ha preso il posto occupato dalla televisione fino a poco tempo fa. Il successo risiede, pensiamo, nella libertà di potersi esprimere in qualunque ambito. In questo senso sono nati i “furbetti” di youtube che hanno saputo trasformare in professione ben pagata un iniziale gioco e, seguendo la scia delle “tendenze”, sono diventati man mano veri e propri commercianti del web.
Sta a noi quindi imparare a orientarsi per distinguere, ogni volta,  i “falsi miti” dai veri talenti.
                                                   Quinta A Primaria S. Giuseppe

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