VOGLIAMO ESSERE TUTTE "BAMBINE RIBELLI"
Pomeriggio di lettura dedicato alle donne nell'appuntamento con "Vediamoci a scuola". Donne intelligenti, fantasiose, impegnate, inventive, rivoluzionarie, solidali, creative, in una parola "ribelli". Così è stato nel riscontro che il pubblico, numeroso e partecipe, ha manifestato ai ragazzi della prima G secondaria Savini. Tante donne ad applaudire, a cominciare dalla preside, dott.ssa Sigismondi (peraltro sempre presente agli incontri con i libri), ma anche dal direttore amministrativo dell' istituto, Mirella Di Medoro, e da alcune assistenti di segreteria. Poi mamme, nonne, amiche, zie, professoresse. Ma anche uomini, "aspiranti tali", tra gli alunni della classe ovviamente, e poi docenti, padri, nonni.
Perché quando si parla o si racconta di donne che fanno, hanno fatto, o faranno la Storia, i maschi stanno in ascolto e annuiscono.
Unico mezzo in mano a tutte le "bambine ribelli", per tacere certe barbarie che i mass-media somministrano quasi quotidianamente, condensato in una penna, un libro, un pensiero, una riflessione, un'idea mai pensata prima, un'emozione. In sintesi, la cultura. Bravissimi tutti.
TiM
Perché quando si parla o si racconta di donne che fanno, hanno fatto, o faranno la Storia, i maschi stanno in ascolto e annuiscono.
Unico mezzo in mano a tutte le "bambine ribelli", per tacere certe barbarie che i mass-media somministrano quasi quotidianamente, condensato in una penna, un libro, un pensiero, una riflessione, un'idea mai pensata prima, un'emozione. In sintesi, la cultura. Bravissimi tutti.
TiM
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